Rosa Thälmann
nata Koch
data di nascita 27 marzo 1880 a Bargfeld (vicino Amburgo),
morta il 21 settembre 1962
27 settembre 1944 – aprile 1945 a Ravensbrück
"VENNE IL MOMENTO PIÙ BELLO DELLA NOSTRA VITA, LA LIBERAZIONE GRAZIE ALL'ESERCITO SOVIETICO".
Rosa e sua figlia Irma furono entrambe arrestate perché il regime nazista temeva il leader operaio Ernst Thälmann. Tutta la famiglia doveva essere distrutta in questo modo. In base alla decisione di Himmler, sui documenti di deportazione era indicato "Ritorno indesiderato".
Entrambe furono deportate nel campo di concentramento di Ravensbrück. Come già prima dell'arresto, a Ravensbrück Rosa si sentì come in una "grande famiglia" e avvertì la solidarietà che alla fine le salvò la vita. Un giorno disse: "Non lo dimenticherò mai".
Anche le amiche contribuirono al salvataggio di Irma. Per Rosa e Irma era troppo pericoloso restare insieme nel campo principale di Ravensbrück, pertanto Irma fu inserita nella lista di trasferimento alla sezione del campo di concentramento di Neubrandenburg dove fu trasportata il giorno seguente. La Gestapo le proibì di usare il cognome Vester. Grazie alla solidarietà delle donne del campo di Ravensbrück, Irma riguadagnò il suo cognome dopo molto tempo. Una donna con un nastro rosso in mano urlò ad alta voce e con decisione: "Dov'è Irma Vester?", "Era di nuovo il mio nome!"
Rosa e Irma si incontrarono la sera prima del trasferimento di Irma alla sezione del campo di concentramento di Neubrandenburg, dove visse mesi strazianti.
Irma visse la liberazione di Neubrandenburg da parte dell'Armata Rossa il 29 aprile 1945 mentre Rosa riuscì a fuggire durante la marcia della morte. Entrambe furono inizialmente curate in un ospedale, successivamente guarirono in un sanatorio dell'Unione Sovietica.
Sono e sarò sempre molto riconoscente del fatto di essere viva oggi grazie alla solidarietà internazionale delle detenute di Ravensbrück e di poter "ricambiare" lavorando nell'associazione del lager "Ravensbrück/Freundeskreis e.V.".
Vera Dehle-Thälmann
Germania
Nipote di Rosa Thälmann,
figlia di Irma Gabel-Thälmann